LA FEDERAZIONE CHIEDE AL PRESIDENTE CONTE MISURE DI SOSTEGNO PER I PROFESSIONISTI CHIMICI E FISICI

22 Marzo 2020

Richiesta al Presidente Conte

IN VISTA DELL’APPROVAZIONE DELL’IMMINENTE DPCM ANNUNCIATO IERI SERA, E CHE PREVEDE ULTERIORI MISURE DI CONTENIMENTO E SOSPENSIONE DELLE ATTIVITA’ DEGLI STUDI PROFESSIONALI ED ATTIVITA’ PRODUTTIVE, LA FEDERAZIONE CHIEDE CHE VENGANO ASCOLTATE LE ISTANZE DEI PROPRI ISCRITTI.

Noi professionisti conosciamo perfettamente il sistema produttivo che sostiene l’azienda Italia, ne siamo lo spirito che le consente di costruire, di funzionare, di innovarsi e di competere nei mercati internazionali. Siamo parte del know-how che consente alla parte produttiva di funzionare, e per questo ci chiediamo come potrà l’Italia ripartire dopo questo fermo senza i professionisti che sono stati lasciati per strada senza misure adeguate di sostegno.

In questo contesto, preme ribadire l’urgente esigenza di tenere conto dei professionisti Chimici e Fisici, alla luce della “stretta” decisa ieri. Pertanto sottoponiamo alla Sua attenzione i punti essenziali da considerare in questo frangente:

1. una disposizione di carattere generale, che consenta la prosecuzione di attività professionali non espressamente incluse nella lista e che siano, però, funzionali alla continuità di quelle ritenute essenziali ed in particolare di supporto consulenziale alle aziende in ambito amministrativo, fiscale, tributario, sicurezza sul lavoro, ambiente, sicurezza alimenti e prodotti

2.una disposizione che garantisca la presenza dei servizi professionali dei settori legati alla gestione degli impianti, tutela dell’ambiente, sicurezza ed igiene sul lavoro, sicurezza alimentare, analisi e gestione rifiuti. Questo al fine di evitare il rischio di situazioni fuori controllo ed ingenerare ulteriori emergenze sanitarie e ambientali.

3. una disposizione che garantisca la presenza dei servizi professionali dei settori che corrispondono ad attività con supporto tecnico alle attività essenziali quali centrali elettriche, ospedali, laboratori di analisi chimiche, cliniche e microbiologiche

4.una disposizione che consenta la prosecuzione di quelle attività consulenziali e non a margine della gestione dei rifiuti considerato che il nostro Paese non è in grado di gestire autonomamente i rifiuti ed attualmente con il blocco non può esportarli

5. una disposizione che assicuri nell’immediato ai Professionisti Ordinisti tutta la liquidità di cui hanno bisogno ora per resistere e superare questo momento critico attraverso un fondo di garanzia dedicato e l’attivazione degli ammortizzatori sociali per gli studi professionali quali la Cassa Integrazione Guadagni Straordinaria. Stiamo rischiando il futuro di una parte fondamentale del Paese e l’indotto dalla stessa generato. Già ora è rilevante l’impatto sulla liquidità dei professionisti, che si trovano a veder chiudere a breve le loro attività, di cui non sanno se vi sarà prosecuzione lavorativa

A nome di tutti i colleghi Chimici e Fisici, mi sento di chiedere la massima attenzione e collaborazione venendo incontro alle istanze di professioni che da sempre sono parte di questa Repubblica, e danno il loro contributo e sostegno allo Stato con grande operosità e che ora si trovano in gravissima crisi e attendono che lo Stato ci sia

Il Presidente ORLANDI

ULTERIORI PROPOSTE VERRANNO FATTE NEI PROSSIMI GIORNI DI EMENDAMENTI AL DECRETO CURA ITALIA CONGIUNTAMENTE CON LE ALTRE PROFESSIONI